L’UAV HALE di BAE Systems è una piattaforma persistente e stabile per applicazioni di monitoraggio, sorveglianza, comunicazioni (anche 5G) e sicurezza. Se collegato ad altre tecnologie e risorse, fornirà ai clienti militari e commerciali funzionalità attualmente non disponibili con i sistemi aerei e spaziali oggi in servizio.
PHASA-35, un velivolo “unmanned” a propulsione elettrica solare, ha completato con successo il suo volo inaugurale. La notizia, diffusa il 17 febbraio da BAE Systems, segna una tappa storica nel processo di sviluppo di questo sistema che si appresta a determinare una svolta nel mercato aereo e spaziale, colmando il divario fra la tecnologia aeronautica e quella satellitare.
Un’alternativa più economica e flessibile ai classici satelliti
PHASA-35 (PHASA è l’acronimo di Persistent High Altitude Solar Aircraft, mentre 35 è la misura dell’apertura alare in metri) è stato progettato, costruito e testato in volo nell’arco di nemmeno due anni grazie alla collaborazione tra BAE Systems e Prismatic Ltd, azienda che il colosso britannico aveva deciso di acquisire l’anno scorso. Progettato per operare senza pilota nella stratosfera, al di sopra degli eventi atmosferici e del traffico aereo convenzionale, PHASA-35 offre un’alternativa persistente (potrà rimanere in volo fino a un intero anno consecutivo) e conveniente ai satelliti, unita alla flessibilità di un aeromobile, che potrebbe essere utilizzata per una vasta gamma di applicazioni comprendente la sorveglianza marittima e il rilevamento di incendi boschivi.
Dalla progettazione al volo inaugurale in soli 20 mesi
Sotto l’egida del Defence Science and Technology Laboratory (DSTL) del Regno Unito e dell’Australian Defence Science and Technology Group (DSTG), le prove appena effettuate si sono svolte presso il poligono sperimentale della Royal Australian Air Force (RAAF) a Woomera, nell’Australia Meridionale, e sono consistite nel primo test di volo completamente integrato del PHASA-35, le cui prestazioni hanno dimostrato l’efficienza dell’aerodinamica, della propulsione e del sistema di alimentazione. Inoltre, il velivolo ha operato con controllo di volo completamente autonomo, compreso un atterraggio preciso in presenza di forti venti laterali, dimostrando la robustezza del design.
Il successo del volo inaugurale dell’UAV HALE di BAE Systems è giunto ad appena 20 mesi dall’inizio della sua progettazione. Un risultato è frutto degli sforzi di un team collaborativo composto da esperti britannici di Prismatic basati nell’Hampshire (Inghilterra), dove l’anno scorso sono stati costruiti due prototipi a grandezza naturale, e ingegneri BAE Systems operanti nel Lancashire, dove invece il velivolo è stato sottoposto a ulteriori test di integrazione prima delle prove di volo.
PHASA-35 potrà mantenersi in volo nella stratosfera per un anno
L’HALE (High Altitude Long Endurance) PHASA-35, pesante appena 150 kg, è alimentato dal sole durante il giorno grazie ai pannelli fotovoltaici che ricoprono interamente la superficie delle ali. L’energia in eccesso rispetto a quella utilizzata dai motori viene stoccata nelle batterie, che a loro vola consentono al sistema di mantenersi in volo durante la notte. Queste batterie a lunga durata e la tecnologia solare ad alta efficienza consentiranno al velivolo di operare fino a un intero anno consecutivo nella stratosfera, le regioni superiori dell’atmosfera terrestre, a un’altitudine di circa 20.000 metri.
PHASA-35 è progettato per fornire una piattaforma persistente e stabile per applicazioni di monitoraggio, sorveglianza, comunicazione e sicurezza. Se collegato ad altre tecnologie e risorse, fornirà ai clienti militari e commerciali funzionalità che non sono attualmente disponibili con le piattaforme aeree e spaziali esistenti. L’UAV di BAE potrebbe anche essere utilizzato nella fornitura di reti di comunicazioni, incluso il 5G, oltre a fornire servizi come il soccorso in caso di calamità e la protezione delle frontiere, e tutto ciò a una frazione del costo dei satelliti.
I prossimi test di volo in programma entro il 2020
Ian Muldowney, Engineering Director di BAE Systems, ha dichiarato: “Questo è un eccezionale risultato iniziale, che dimostra la velocità che può essere raggiunta quando uniamo il meglio delle capacità britanniche. Passare dalla progettazione al volo in meno di due anni dimostra che possiamo affrontare la sfida che il Governo del Regno Unito ha posto all’industria, ovvero la fornitura di un Future Combat Air System entro il prossimo decennio.”
L’acquisizione di Prismatic risponde alla strategia di BAE Systems di integrare capacità già esistenti che offrono l’opportunità di accelerare lo sviluppo tecnologico in settori chiave. Ulteriori test di volo con il sistema PHASA-35 sono previste per la fine del 2020, con la possibilità che l’aeromobile possa entrare in servizio con i clienti che lo acquisiranno entro 12 mesi dal completamento del programma di prove.