Il ministero della Difesa russo ha annunciato l’operatività del nuovo motoaliante ipersonico delle Forze Missilistiche Strategiche, già testato con successo alla fine del 2018, che secondo il Cremlino sarebbe “invulnerabile a qualsiasi sistema di difesa antimissile”.
L’HGV (Hypersonic Glide Vehicle) Avangard è entrato in servizio con un’unità delle Forze Missilistiche Strategiche russe di stanza nella regione di Orenburg, negli Urali meridionali: lo ha annunciato un comunicato del ministero della Difesa russo lo scorso 27 dicembre. Un anno prima, il sistema era stato lanciato dalla base di Dombarovskij, sempre negli Urali meridionali, riuscendo a colpire un obiettivo designato nel poligono missilistico di Kura (Kamčatka), a circa 6.000 km di distanza. L’Avangard (conosciuto anche come Objekt 4202, Yu-71 e Yu-74) è una delle sei nuove armi strategiche di Mosca annunciate da Vladimir Putin durante il discorso sullo stato della nazione pronunciato il 1° marzo 2018. In quell’occasione, il presidente russo lo presentò come una svolta tecnologica paragonabile al lancio sovietico del primo satellite nel 1957, aggiungendo che il nuovo sistema avrebbe reso inutili le attuali difese antimissile dei potenziali nemici, segnatamente gli Stati Uniti.
L’Avangard dovrebbe essere trasportato dagli ICBM RS-18B e Sarmat
L’HGV Avangard viene trasportato da un missile balistico intercontinentale come un payload MARV (Maneuverable Reentry Vehicle – Veicolo di Rientro Manovrabile). Una volta lanciato, sale temporaneamente al di sopra dell’atmosfera terrestre per poi rientrarvi e dirigersi verso il bersaglio, ma lo fa in modo diverso da una normale testata missilistica. Infatti, mentre quest’ultima segue una traiettoria balistica, dunque prevedibile, l’HGV effettua tale fase di rientro e quella terminale planando come un aliante, con la capacità di raggiungere quote più basse dei classici ICBM e di compiere brusche manovre evasive a elevata velocità, persino senza un programma di volo prestabilito, rendendo così molto più difficile l’intercettazione. “Si dirige verso il bersaglio come un meteorite, come una palla di fuoco”, fu l’espressione utilizzata da Putin nel 2018.
Secondo i media russi, l’Avangard sarà inizialmente montato su missili balistici intercontinentali RS-18B di costruzione sovietica (SS-19 nella denominazione NATO), e si prevede che lo sarà sull’ICBM Sarmat dopo che questo sarà entrato in servizio.
Le autorità militari hanno dichiarato che nel test del dicembre 2018 il veicolo, spinto da un motore scramjet, avrebbe volato a una velocità 27 volte superiore a quella del suono (Mach 27, pari a circa 33.000 km/h), per quanto il dato non sia stato misurato da organizzazioni terze. Inoltre, il veicolo sarebbe in grado di trasportare, oltre a testate convenzionali, anche una testata nucleare di potenza superiore a 2 megatoni. Un altro payload potrebbe essere costituito da materiali superduri, che lo trasformerebbero in una micidiale arma cinetica contro bersagli profondamente interrati, ad esempio i bunker antiatomici. Sempre nel discorso del 2018, Putin dichiarò che l’Avangard era stato progettato utilizzando nuovi materiali compositi, così da resistere alle temperature fino a 2.000 gradi Celsius che si producono durante il volo attraverso l’atmosfera a velocità ipersoniche.
La Russia è oggi l’unico paese dotato di armi ipersoniche
Il presidente russo spiegò anche che Mosca aveva dovuto sviluppare il nuovo veicolo ipersonico e altri sistemi d’arma all’avanguardia a causa della decisione degli Stati Uniti di dotarsi di un sistema di difesa antimissile che, secondo il leader del Cremlino, avrebbe potuto erodere il deterrente nucleare russo.
Prima dell’Avangard, nel 2018, le forze armate russe avevano introdotto in servizio un’altra arma ipersonica di portata inferiore, il missile da crociera Kinzhal (Pugnale), che è in dotazione ai caccia MiG-31. Putin ha dichiarato che questo sistema ha una velocità 10 volte superiore a quella del suono, un raggio di oltre 2.000 km, e può trasportare una testata nucleare o convenzionale.
Nella settimana di Natale, Putin ha tenuto a sottolineare che la Russia è attualmente l’unico paese dotato di armi ipersoniche, notando come sia la prima volta che essa guida il mondo nello sviluppo di un’intera nuova classe di armi, a differenza di quanto accadeva in passato quando doveva rincorrere gli Stati Uniti.
Quest’ultimi stanno lavorando da tempo ai progetti di armi ipersoniche, che ritengono una priorità, ma non ne hanno ancora introdotte in servizio. Il segretario della Difesa, Mark Esper, ha dichiarato nell’agosto 2019 che occorreranno “probabilmente un paio d’anni” prima che gli USA ne abbiano pronta una.
Per difendersi dalle armi ipersoniche (e di altro tipo) del nemico, il Pentagono starebbe pensando di dispiegare nello spazio sia uno “strato” di sensori, così da rilevare più rapidamente tali minacce, sia gli stessi intercettori, in modo da poter colpire i missili nemici in arrivo durante i primi minuti del loro volo. Quanto alla Cina, Pechino ha testato un proprio HGV ipersonico, accreditato di una velocità pari a 5 volte quella del suono. Si tratta del DF-ZF, montato sull’SRBM (Short-Range Ballistic Missile) Dongfeng-17, o DF-17, ed è stato mostrato in pubblico in occasione della grande parata militare del 1° ottobre 2019 per il 70° anniversario della Repubblica Popolare Cinese.