Dei 200 milioni di euro stanziati dalla Commissione UE, metà serviranno a finanziare il programma relativo al nuovo lanciatore europeo, fondamentale per garantire al Vecchio Continente un accesso autonomo allo spazio, e l’altra metà a supportare l’innovazione e la crescita delle piccole e medie imprese del settore.
La Commissione europea e la Banca Europea per gli Investimenti (EIB) hanno annunciato finanziamenti per 200 milioni di euro nel settore spaziale dell’UE, a sostegno dell’innovazione in questo campo strategico. Durante la European Space Policy Conference tenutasi a Bruxelles il 21 e 22 gennaio, il vicepresidente dell’EIB, Ambroise Fayolle, ha firmato un accordo con André-Hubert Roussel, CEO di ArianeGroup, confermando un prestito di 100 milioni di euro per il programma relativo al lanciatore Ariane 6. L’accordo è sostenuto dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), pilastro finanziario del “Piano Juncker”, e dall’InnovFin Risk Sharing for Corporate Research, sostenuto da Horizon 2020, il programma di finanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione. Inoltre, la Commissione e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) hanno annunciato il primo programma di finanziamento con fondi di capitale di rischio sostenuto dall’UE, chiamato InnovFin Space Equity Pilot, e il primo fondo d’investimento tecnologico europeo per lo spazio a essere supportato da tale programma, l’italiano Primo Space.
Mantenere l’accesso indipendente allo spazio e soddisfare le tendenze del mercato
Ariane 6 è il nuovo lanciatore pesante sviluppato nell’ambito di un grande programma pluriennale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) concernente una nuova famiglia di lanciatori spaziali che soddisfi le ultime tendenze del mercato dei satelliti, riducendo significativamente i costi di produzione. Tale lanciatore di nuova generazione consente alla UE di mantenere un accesso indipendente allo spazio ed è in linea con l’ambizione di sviluppare conoscenze fondamentali per l’industria spaziale europea. Grazie ad Ariane 6, l’Europa potrà continuare a effettuare le sue attività di lancio per le missioni in tutte le orbite, dai satelliti geostazionari alle missioni in orbita terrestre media e bassa, e ad affrontare le dinamiche di mercato per i satelliti di grandi dimensioni, le costellazioni satellitari e il segmento dei satelliti più piccoli. Il finanziamento da 100 milioni di euro coprirà parzialmente la quota dei costi di sviluppo sostenuti dal Gruppo Ariane attraverso una struttura di finanziamento innovativa che dipenderà dal successo commerciale di Ariane 6, una volta che questo sarà operativo.
Il programma InnovFin Space Equity Pilot per le PMI europee
InnovFin Space Equity Pilot è un programma da 100 milioni di euro specificamente dedicato a supportare l’innovazione e la crescita delle piccole e medie imprese (PMI) europee che operano nel settore delle tecnologie spaziali. Il programma investirà in fondi di capitale di rischio in tutta l’UE a sostegno delle società che commercializzano nuovi prodotti e servizi nel settore spaziale.
Primo Space, un “early-stage investor” (investitore che finanzia la fase iniziale di un’impresa o di un business) tecnologico italiano è il primo fondo selezionato dal FEIS nell’ambito di questo progetto pilota. Con una dimensione obiettivo di 80 milioni di euro, sarà tra i primi fondi dedicati al trasferimento di tecnologia in Europa esclusivamente focalizzati sulle tecnologie spaziali, e il primo in Italia. Investirà in dimostrazioni di fattibilità, brevetti e altri progetti o aziende nelle fasi iniziali, e promuoverà la commercializzazione di innovazioni rivoluzionarie nelle tecnologie spaziali in Italia e in Europa. L’economia spaziale europea ha già un valore di 50 miliardi di euro (a far data dal 2019) e la ricerca nelle tecnologie aerospaziali è una delle aree prioritarie coperte dal programma di finanziamento Horizon 2020.
Il commissario Breton: “Un punto di svolta per l’industria spaziale europea”
Il commissario europeo per il Mercato Interno, Thierry Breton, ha dichiarato: “I due annunci di oggi rappresentano un punto di svolta a sostegno dell’industria spaziale europea. In primo luogo, accolgo con grande favore il prestito concesso dalla EIB per il progetto Ariane 6, che è fondamentale per garantire un accesso autonomo dell’Europa allo spazio. In secondo luogo, con InnovFin Space stiamo inviando un chiaro segnale che il business spaziale in Europa è un’opportunità interessante. Si tratta di un’iniziativa cruciale per supportare lo sviluppo di start-up spaziali europee in modo che possano espandersi.”
Il prestito dell’EIB consente all’industria europea dei lanciatori di restare all’avanguardia e diventare più innovativa e responsabile per l’ambiente
“Questo prestito da 100 milioni di euro”, ha invece spiegato André Hubert Roussel, CEO di ArianeGroup, “finanzierà in parte gli investimenti di ArianeGroup nello sviluppo di Ariane 6, il che significa strutture industriali più competitive e rispettose dell’ambiente in Germania e Francia, compresa la Guyana francese. Attraverso questo finanziamento innovativo, la Banca Europea per gli Investimenti, con il sostegno dell’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici e l’InnovFin Risk Sharing for Corporate Research, contribuisce ai nostri investimenti industriali nel nuovo competitivo, versatile e modulare lanciatore Ariane 6. Di conseguenza, promuove l’expertise tecnologica consentendo all’industria europea dei lanciatori di rimanere sempre all’avanguardia, diventando ancora più innovativa e responsabile per l’ambiente. La competitività e l’affidabilità di Ariane sono fattori essenziali per garantire all’Europa un accesso autonomo allo spazio e assicurare che Ariane rimanga un attore chiave nel mercato dei satelliti commerciali.”
Il supporto a “geometria variabile” della Banca Europea per gli Investimenti
“Iniziative come il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici o InnovFin ci aiutano a sviluppare soluzioni di finanziamento pertinenti per l’industria spaziale europea. Ci consentono di finanziare il debito di un vasto programma pluriennale per lo sviluppo di una nuova famiglia di lanciatori spaziali europei di ArianeGroup con una maggiore flessibilità e modularità tecnica, in modo da rispondere agli ultimi trend del mercato dei satelliti”, ha affermato Ambroise Fayolle, vicepresidente della EIB, responsabile dell’innovazione. “Possiamo anche finanziare in equity progetti e tecnologie molto più piccoli, come facciamo nell’ambito del mandato dell’InnovFin Equity Space Pilot, per sostenere un fondo che investe a sua volta in tecnologie spaziali.”
Alain Godard, direttore del FEI: “Attrarre più capitale privato per le ambizioni spaziali dell’Europa”
“Lo spazio è un importante motore di innovazione in Europa. Gli investimenti nel settore spaziale che abbiamo firmato oggi mostrano come i fondi pubblici nell’UE possano essere impiegati per attrarre investimenti privati e catalizzare lo sviluppo del settore”, ha affermato il direttore del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), Alain Godard. “Il primo progetto pilota di finanziamento in equity per lo Spazio e il nostro primo fondo, con sede in Italia, rappresentano un passo da gigante per il FEI in quest’ambito. Attrarre più capitale privato in tale settore ci consente di portare avanti insieme le ambizioni spaziali dell’Europa.”
Dal 2021 un nuovo programma dell’UE con misure dedicate e finanziamenti aggiuntivi a sostegno del settore
Gli annunci del 22 gennaio seguono le recenti nuove iniziative della Banca Europea per gli Investimenti con attori chiave nel settore spaziale. L’anno scorso, la EIB e l’Agenzia europea per il sistema di navigazione satellitare globale (GSA) hanno firmato un accordo di cooperazione per sostenere gli investimenti nell’economia europea dei servizi spaziali. L’obiettivo comune era creare posti di lavoro altamente qualificati nella UE e migliorare la vita quotidiana dei cittadini europei sostenendo le imprese innovative e accelerando lo sviluppo di nuove applicazioni che utilizzano i sistemi di navigazione satellitare globali e i dati di osservazione della terra di provenienza europea.
Secondo un recente studio della EIB e della Commissione europea sul futuro del settore spaziale del Vecchio Continente, gli imprenditori europei operanti in questo campo ritengono che manchino fonti di finanziamento private, e per tale motivo tendono a rivolgersi a capitali privati al di fuori dell’UE, soprattutto negli Stati Uniti. Un nuovo programma spaziale dell’Unione Europea, che inizierà nel 2021, prevede misure dedicate e finanziamenti aggiuntivi a sostegno di un settore spaziale innovativo e competitivo, compreso il potenziamento dell’imprenditorialità dalla fase iniziale all’espansione. Il regolamento del programma spaziale dell’UE è attualmente in fase di negoziazione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell’UE.