Stati Uniti: battezzata la seconda portaerei classe Ford

Dic 09 2019
a cura della Redazione
Nell’anniversario dell’attacco giapponese a Pearl Harbour del 1941, la US Navy ha intitolato all’ex presidente John Fitzgerald Kennedy la sua unità più moderna, che sarà equipaggiata con i nuovi reattori nucleari A1B.
Elaborazione grafica: US Navy
Elaborazione grafica: US Navy

Presso i cantieri navali di Huntington Ingalls Industries a Newport News (Virginia), oltre 20.000 persone hanno assistito alla cerimonia di battesimo della futura USS John F. Kennedy (CVN 79), la più moderna portaerei a propulsione nucleare della US Navy, tenutasi lo scorso 7 dicembre nell’anniversario dell’attacco giapponese su Pearl Harbour del 1941. A rompere una bottiglia di spumante americano sulla prua della nave, come vuole la tradizione, è stata Caroline Kennedy, figlia del presidente assassinato a Dallas nel 1963 ed ex ambasciatrice degli Stati Uniti in Giappone (2013-2017).

L’erede di JFK, ricordando suo padre, ha dichiarato: “Questa unità rappresenterà gli ideali con cui ha vissuto – coraggio, sacrificio e fede nella libertà – e contribuirà a realizzare la sua visione di un’America più giusta e di un mondo più pacifico. Sono molto orgogliosa di essere madrina di questa nave e di unirmi a tutti voi per darle vita. […] Spero che porti con sé lo spirito di mio padre mentre naviga, la sua leadership in tempo di guerra, il suo coraggio nelle crisi e il suo impegno nel duro e costante lavoro di costruzione della pace.” Tra i 20.000 ospiti che hanno assistito alla cerimonia vi erano anche ex marinai che prestarono servizio a bordo della prima unità della US Navy a portare il nome dell’ex presidente, la portaerei USS John F. Kennedy (CV 67), l’ultima a propulsione convenzionale costruita dagli Stati Uniti, anch’essa realizzata e battezzata a Newport News, nel maggio del 1967.

La madrina della nave, Caroline Kennedy, durante la cerimonia del 7 dicembre. (Foto: US Navy)
La madrina della nave, Caroline Kennedy, durante la cerimonia del 7 dicembre. (Foto: US Navy)
Innovazioni tecnologiche e una significativa riduzione dei costi operativi e di supporto

La CVN 79 incorpora almeno 23 nuove tecnologie, tra cui notevoli progressi nella propulsione e generazione di energia elettrica (grazie ai nuovi reattori nucleari A1B), nella gestione degli armamenti e nei sistemi per il lancio degli aerei imbarcati. Rispetto alle precedenti portaerei classe Nimitz, le innovazioni introdotte supporteranno un rateo di sortite più alto del 33% e una riduzione dei costi operativi e di supporto nell’intero ciclo di vita pari a circa 4 miliardi di dollari per nave.
Le nuove tecnologie e le capacità belliche della futura USS John F. Kennedy trasformeranno la guerra navale, supportando una presenza navale statunitense ancora più assertiva. La CVN 79 sarà la piattaforma da combattimento più agile e letale del mondo, con sistemi migliorati che accrescono l’interoperabilità tra le unità del gruppo da battaglia della portaerei e con le forze navali degli alleati e dei partner regionali.

Vista della prua della futura USS John F. Kennedy (CVN 79), seconda portaerei  a propulsione nucleare della classe Ford. (Foto: US Navy)
Vista della prua della futura USS John F. Kennedy (CVN 79), seconda portaerei a propulsione nucleare della classe Ford. (Foto: US Navy)
“Il presidente Kennedy ci ha insegnato che la deterrenza costerà sempre meno della guerra”

Il programma delle settimane successive al battesimo della nave, che al momento è completa al 67%, prevede il varo nel James River e la ripresa dei lavori di allestimento e di collaudo in vista della consegna alla US Navy, prevista nel 2022.“Il presidente John F. Kennedy ci ha insegnato che la deterrenza costerà sempre meno della guerra”, ha dichiarato il Segretario della Marina, Thomas Modly. “Lo scopo delle nostre forze armate, inclusa questa nave da guerra che porta il suo nome, deve essere quello di garantire l’impegno della nostra nazione per la pace e per la prosperità di tutte le nazioni del mondo.”

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