Nell’ambito delle attività di sviluppo per il futuro caccia di 6a generazione, l’azienda italiana ha dimostrato le capacità di un sensore di allerta quattro volte più preciso e dieci volte più piccolo rispetto ai sistemi attualmente in servizio.
Presso il suo sito di Luton, nel Regno Unito, Leonardo ha dimostrato le capacità di una nuova tecnologia di allerta radar (radar receiver/warner technology) come parte delle attività in corso di sviluppo per il Tempest, il programma relativo a un sistema aereo da combattimento di nuova generazione che vedrà Regno Unito, Italia e Svezia collaborare per il progetto. Nel corso di una dimostrazione in laboratorio, riservata al Ministero della Difesa britannico e agli altri partner del Team Tempest, il nuovo sensore ha mostrato una capacità di rilevamento quattro volte superiore rispetto a quelle di un radar “warning/receiver” tradizionale, pur essendo di dimensioni dieci volte inferiori paragonato a un sistema standard.
Leonardo ha il compito di sviluppare la sensoristica dell’aereo e integrarla nel sistema di missione
Leonardo UK è una delle quattro società del Team Tempest che, sotto l’egida del Ministero della Difesa britannico, sta sviluppando un sistema aereo da combattimento di ultima generazione per il Regno Unito e le nazioni partner. Le attività sono iniziate nel 2018; successivamente, Italia e Svezia hanno annunciato l’intenzione di aderire al progetto. Il ruolo di Leonardo è quello di sviluppare la sensoristica del Tempest e di integrarla nel sistema di missione della piattaforma. La società è già al lavoro per la realizzazione di alcune delle avanzate tecnologie del nuovo programma, in linea con la tabella di marcia che prevede l’entrata in servizio del primo velivolo con la Royal Air Force nel 2035.
Oltre che all’avanguardia, i sensori del Tempest dovranno essere aggiornabili per contrastare le minacce emergenti
Una delle aree di sviluppo, che è stata al centro della dimostrazione, è proprio la capacità di allerta radar del velivolo. Questa tecnologia viene utilizzata per rilevare i segnali in radiofrequenza (RF) emessi da radar potenzialmente ostili, usando queste informazioni per una varietà di impieghi, compreso l’allerta dell’operatore nel caso in cui un nemico stia cercando di “agganciare” il velivolo. Questi sensori possono anche supportare funzioni di intelligence e identificazione. In prospettiva, i radar nemici potrebbero utilizzare una gamma di tecnologie e tecniche software per rendere più difficile l’identificazione dei loro segnali. Ciò significa che i sensori del Tempest dovranno essere capaci di contrastare queste tecniche ed essere sufficientemente flessibili per poter essere aggiornati di pari passo con le minacce emergenti.
La nuova tecnologia sarà integrabile in un sistema multifunzionale
La riduzione del peso e delle dimensioni della nuova tecnologia d’allerta radar di Leonardo, così come i ridotti consumi energetici, renderanno possibile l’integrazione del sensore in un sistema multifunzionale. Questa è una delle innovazioni pensate per il Tempest, che potrebbe vedere una serie di sensori multiuso distribuiti attorno al velivolo – capaci di rilevare e monitorare contemporaneamente aerei nemici, missili e altre minacce in arrivo da tutte le direzioni – pienamente integrati con il radar frontale.