Piaggio Aerospace: nuovi contratti dalla Difesa

Dic 26 2019
a cura della Redazione
Gli accordi firmati, riguardanti la produzione e l’ammodernamento dei P.180 Avanti EVO per le FF.AA. e il supporto tecnico-logistico ai motori dei CH-47F dell’Esercito, rappresentano un punto di svolta per l’azienda ligure, che grazie ad essi potrà reintegrare progressivamente i lavoratori in cassa integrazione.
Un P.180 dell'AM in volo. (Aeronautica Militare)

Piaggio nuovi contratti Difesa
Un P.180 dell’AM in volo. (Aeronautica Militare)

La Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (DAAA), che fa capo al Ministero della Difesa, e il Commissario Straordinario di Piaggio Aerospace, Vincenzo Nicastro, hanno sottoscritto il 23 dicembre un contratto del valore di 196 milioni di euro per l’acquisto di nuovi velivoli P.180 Avanti EVO e l’ammodernamento di una parte degli aerei dello stesso tipo già in dotazione alle Forze Armate.

Nei prossimi anni saranno consegnati 9 nuovi P.180 e ammodernati altri 19 già in linea

Più in particolare, l’intesa prevede che Piaggio Aerospace produca e consegni, in un arco temporale di quattro anni, 5 aerei in configurazione trasporto persone e aeroambulanza e 4 velivoli destinati alle radiomisure. Con il medesimo contratto, l’azienda si impegna anche ad ammodernare un primo P.180 già in dotazione alle Forze Armate. Il valore di tali attività è pari a 130 milioni. Il contratto prevede inoltre la finalizzazione – entro 24 mesi dalla stipula – di un ulteriore incarico per l’ammodernamento di 18 ulteriori velivoli attualmente nelle disponibilità di Carabinieri, Esercito, Marina e Aeronautica: questo garantirà al produttore 66 milioni di fatturato aggiuntivi, portando così il valore totale della commessa a 196 milioni di euro.

Lo “sforzo congiunto e generoso” di Governo, Forze Armate e Istituzioni locali

“Abbiamo raggiunto un importante obiettivo con la firma di oggi, che è espressione di una comune e solida volontà del Governo di trovare soluzioni adeguate per la Difesa e per le nostre aziende”, ha dichiarato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. “Ringrazio anche il ministro [dello Sviluppo economico] Patuanelli, con il quale abbiamo lavorato molto, e bene, per questo risultato.”
“L’ordine perfezionato oggi, ad appena un anno dall’avvio dell’amministrazione straordinaria, è il risultato straordinario dello sforzo congiunto e generoso di tutte le parti coinvolte: Governo, Forze Armate e Istituzioni locali”, ha dichiarato Nicastro. “Questa commessa rappresenta infatti per Piaggio Aerospace un vero punto di svolta, mentre con la ripresa della produzione velivoli potremo reintegrare progressivamente i lavoratori in cassa integrazione. Ma non ci fermeremo qui”, ha aggiunto Nicastro, “e continueremo a lavorare con energia anche sul fronte dei privati, con l’obiettivo di finalizzare nuovi, significativi ordini. Nel frattempo”, ha concluso il Commissario, “siamo quasi pronti a lanciare il bando pubblico per la vendita degli asset della società, che contiamo di pubblicare alla ripresa delle attività dopo la pausa natalizia”.

Un CH-47F "Chinook" dell'AVES (Esercito Italiano)

Piaggio nuovi contratti Difesa
Un CH-47F “Chinook” dell’AVES (Esercito Italiano)
L’incarico per il supporto tecnico-logistico al motore dei “Chinook” dell’AVES

L’ordine relativo ai P.180 Avanti EVO è arrivato cinque giorni dopo la firma di un altro accordo sottoscritto dalla DAAA e dal Commissario Straordinario di Piaggio Aerospace, del valore complessivo di 50 milioni di euro. In base a tale accordo, l’azienda ligure fornirà supporto tecnico-logistico al motore 55-L-714A, progettato dalla statunitense Honeywell, che equipaggia gli elicotteri CH-47F “Chinook” attualmente in dotazione all’Esercito Italiano. Il contratto, che ha lo scopo di assicurare il mantenimento dell’efficienza e dell’operatività della flotta, ha una durata di nove anni e prevede, da parte di Piaggio Aerospace, la fornitura di parti e motori di ricambio, l’esecuzione di attività di manutenzione, riparazione e revisione (MRO, Maintenance, Repair & Overhaul), nonché il necessario supporto tecnico-logistico presso le basi sede dei reparti di volo dell’Esercito.

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