Il conglomerato creato dagli Emirati Arabi Uniti consoliderà oltre 25 società, articolandosi in cinque cluster: piattaforme e sistemi, missili e armi, difesa cibernetica, guerra elettronica e intelligence, supporto di missione.
Lo sviluppo di tecnologie avanzate per i sistemi d’arma, la protezione informatica e la guerra elettronica. È questa la “mission” di Edge, il nuovo conglomerato industriale la cui creazione è stata annunciata nei giorni scorsi ad Abu Dhabi dallo sceicco Mohamed bin Zayed, principe ereditario e vice comandante supremo delle forze armate degli Emirati Arabi Uniti.
Il gruppo consoliderà 25 società, assorbendo le filiali di Emirates Defense Industries, Emirates Advanced Investments e Tawazun Holding (tutte controllate dal governo emiratino), incluse Caracal (armi leggere), Al Tariq e Halcon Systems (munizioni guidate di precisione), Adasi (sviluppatore di sistemi autonomi e droni), Nimr (veicoli leggeri e medi) e Abu Dhabi Ship Building (costruzioni navali). Il gruppo si articolerà in cinque cluster: piattaforme e sistemi; missili e armi, difesa cibernetica, guerra elettronica e intelligence, supporto di missione.
Edge formerà partnership con produttori e contractor della difesa leader nel mondo per accelerare le innovazioni contro gli attacchi informatici e condotto con l’impiego di droni, nonché le attività di disinformazione e altre minacce alla sicurezza degli Emirati Arabi Uniti e di paesi esteri. “La soluzione per affrontare la guerra ibrida sta nella convergenza delle innovazioni provenienti dal mondo commerciale e dall’industria militare”, ha dichiarato Faisal Al Bannai, direttore generale e amministratore delegato di Edge dopo aver svolto lo stesso ruolo nella società emiratina di cyber-security DarkMatter. Il nuovo conglomerato opererà anche nei settori della cosiddetta “Internet delle cose”, dell’intelligenza artificiale, dei sistemi di propulsione avanzati, della robotica e dei materiali intelligenti.
A monte di tutto, però, Edge è stata “creata con il mandato fondamentale di sovvertire un’industria militare antiquata, generalmente soffocata dalla burocrazia, Edge è pronta a portare i prodotti sul mercato più velocemente e a prezzi più convenienti”. Lo scopo è soddisfare una domanda che si è fatta più pressante negli ultimi tempi, anche e soprattutto nel Medio Oriente, con l’emergere di minacce come quella dei droni armati, testimoniata dagli attacchi compiuti lo scorso settembre contro gli impianti petroliferi della saudita Aramco che hanno temporaneamente dimezzato la produzione del più grande esportatore di greggio del mondo.