Si avvicina l’entrata in servizio dei proiettili d’artiglieria per applicazioni terrestri e navali che combinano una gittata estesa a una precisione senza pari al mondo.

Dopo aver sviluppato, sotto l’egida dei governi di Italia e Germania, la famiglia di munizioni guidate di precisione Vulcano, Leonardo e Diehl Defence hanno completato il programma di qualifica del proiettile da 127 mm e alla data del 22 ottobre erano prossimi a concludere anche i test su quello da 155 mm. Entrambe le tipologie sono compatibili con tutti i sistemi d’artiglieria da 127 e 155 mm.
La munizioni della famiglia Vulcano sono già sottoposte a test per l’impiego operativo da parte della Marina Militare e dell’Esercito Italiano (che le utilizza per l’obice a traino meccanico FH70 e l’obice semovente PzH2000). Quanto alle forze armate tedesche, un test di idoneità operativa della Vulcano da 127 mm verrà condotto anche sulla Fregata F 125 della Deutsche Marine, mentre è in corso l’integrazione della Vulcano da 155 mm con il PZH2000 dello Heer.
Il munizionamento Vulcano è progettato per raggiungere gittate estese di 70 km (con la 155 mm) e 80 km (con la 127 mm) insieme a una straordinaria precisione contro bersagli sia fermi che in movimento, ottenuta attraverso la combinazione della navigazione satellitare con sensori laser o infrarossi per la guida terminale. Ciò rende le Vulcano le munizioni d’artiglieria per applicazioni terrestri e navali più precise al mondo.
La potente testata multiruolo, insensibile e ad alto potenziale esplosivo (IHE), con schegge di tungsteno pre-frammentate, è molto efficace contro bersagli morbidi, veicoli senza blindatura o semi-corazzati, infrastrutture, e tutti i normali posti comando della fanteria. I kit di programmazione permettono alle piattaforme di artiglieria di utilizzare facilmente le munizioni Vulcano, consentendo sia le operazioni completamente integrate, sia quelle “stand-alone”. Inoltre, è stato ufficialmente omologato il programma di calcolo del tiro incorporato, NABK-M+.