Francia: avviata la costruzione della prima fregata “digitale” della Marine Nationale

Ott 25 2019
a cura di Angelo Pinti
Con la Frégate de Défense et d’Intervention (FDI), Naval Group offre sul mercato un’unità multiruolo di tonnellaggio intermedio che si colloca tra la FREMM e la corvetta Gowind.
Immagine Naval Group
Immagine Naval Group

Il sito Naval Group di Lorient ha ospitato il 24 ottobre la cerimonia del taglio della prima lamiera della Amiral Ronarc’h, la prima di cinque fregate FDI (Frégate de Défense et d’Intervention) destinate alla Marine Nationale. La Legge francese di programmazione militare 2019-2025 prevede che le prime due siano consegnate entro il 2025 e che tutte le unità di questa classe siano in servizio per il 2030. Su proposta dell’ammiraglio Prazuck, Capo di Stato Maggiore della Marina, il ministro delle Forze Armate francesi, Florence Parly, ha deciso che una delle nuove fregate porterà il nome dell’ammiraglio Louzeau, recentemente scomparso, mentre le altre tre (oltre alla Amiral Ronarc’h) saranno battezzate Amiral Castex, Amiral Nomy e Amiral Cabanier.

Il programma FDI contribuisce al rinnovo e al rafforzamento della flotta di superficie della Marina francese attraverso l’immissione in servizio di 15 fregate di primo rango entro il 2030, di cui 8 FREMM (multi-missione), 2 FDA Horizon (di difesa aera) e 5 FDI (anti-nave, anti-aereo e anti-sommergibile). La prima di quest’ultime è stata ordinata nell’aprile del 2017 a Naval Group, che guida un team industriale di cui fanno parte anche Thales e MBDA, e sarà consegnata alla fine del 2023.

La FDI è concepita per missioni di lunga durata in ambienti oceanici, disloca circa 4.500 tonnellate ed è lunga 122 metri e larga 18, con una velocità massima di 27 nodi, un’autonomia di 45 giorni e un equipaggio di 125 persone (più 28 passeggeri). Polivalente, la nuova fregata sarà in grado di operare, da sola o all’interno di una forza navale, in tutti i domini della guerra marittima (anti-superficie, anti-aerea, anti-sommergibile) e consentirà il trasporto e la proiezione di forze speciali equipaggiate con due imbarcazioni da commando. Sarà armata con missili anti-nave Exocet MM40 B3C, missili antiaerei Aster 15/30 (MBDA), siluri antisommergibile MU90 e un’artiglieria principale costituita da sistema CIWS e cannone Leonardo da 76/62. Sarà, inoltre, la prima fregata in grado di imbarcare contemporaneamente un elicottero e un velivolo a pilotaggio remoto (UAV) della classe da 700 kg, nonché la prima fregata francese dotata “nativamente” di protezione dalle minacce informatiche grazie a un’area “cyber secure”, nella quale sarà installato il data center Access che elaborerà i dati provenienti da tutti i sensori e le armi di bordo.

 Il ministro delle Forze Armate francesi, Florence Parly, saluta il personale di Naval Group in occasione della cerimonia del 24 ottobre.
Il ministro delle Forze Armate francesi, Florence Parly, saluta il personale di Naval Group in occasione della cerimonia del 24 ottobre.

L’FDI introdurrà anche il concetto di un sistema dedicato per la guerra alle minacce asimmetriche, separato dalla sala operazioni: situato dietro il ponte, guiderà il contrasto a minacce aeree e di superficie quali mini-UAV o imbarcazioni veloci. Quanto alla sensoristica, la nuova fregata sarà la prima nave da guerra francese equipaggiata con il Sea Fire 500 di Thales, un radar multifunzione a scansione elettronica attiva (AESA), completamente digitale e dotato di quattro pannelli fissi radianti attivi per fornire una copertura continua a 360 gradi per un raggio di 500 km, che supporterà un’ampia gamma di missioni, dall’autodifesa della nave alla difesa aerea, fino alla guida dei missili Aster 15/30. Concepita per essere “scalabile”, la Frégate de Défense et d’Intervention sarà adattabile al mutare delle minacce nel tempo.

Con la FDI, Naval Group completa un’offerta che comprende unità di tonnellaggio superiore e inferiore, ovvero la FREMM da 6.000 tonnellate e la corvetta Gowind da 2.500, tutte robustamente armate. In particolare, la nuova fregata si rivolge al segmento delle navi di tonnellaggio intermedio, per il quale esiste una certa domanda internazionale. Il primo cliente export potrebbe essere la Grecia, dopo che il 10 ottobre scorso i ministri della Difesa francese (Parly) e greco (Panagiotopoulos) hanno firmato una lettera d’intenti che apre la strada all’acquisizione di due FDI (classe Belharra) da parte di Atene. Non a caso, alla cerimonia del 24 ottobre era presente anche il Capo di Stato Maggiore della Marina Ellenica, ammiraglio Nikolaos Tsounis.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *